Buoni da pensare, i cibi, e anche da ripensare: sull’onda del sapore e dell’odore delle madeleines i piu’ celebri pasticcini della storia della letteratura, Marcel Proust ha costruito i sette volumi della Recherche, monumento struggente al ricordo della sua infanzia e a un mondo irripetibile che stava scomparendo.E i medici, con incolpevole cinismo, hanno definito “ sindrome psicologica di Proust” il riflesso condizionato che l’odore di un cibo del passato desta nella memoria.
Madeleine
125 g di burro, 130 g di zucchero, 150 g di farina, 3 uova,1/2 bustina di lievito,1 pizzico di sale una noce di burro
Fate sciogliere il burro (a bagnomaria) e poi lasciatelo raffreddare .Accendete il forno a 220° C. Sbattete le uova con lo zucchero e il sale. Aggiungete la farina, il lievito e il burro sciolto. Mescolate bene.Imburrate gli stampini a forma di madeleine e riempiteli con l’impasto.Infornate. Fate cuocere per 5 minuti, poi abbassate il forno a 200° e proseguite la cottura per 6-7 minuti.Sformate le madeleine e lasciarle raffreddare