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Helbiz Kitchen annuncia la partnership con il Gruppo Sanpellegrino

A Milano si stà affermando una nuova figura del Butler (il maggiordomo che porta il cibo nelle case dei clienti e ne spiega le caratteristiche e la qualità). Ci ha pensato la business unit di Helbiz (HLBZ), leader mondiale nella micro mobilità e primo nel suo settore ad essere quotato al Nasdaq, a fronte dell’ottimo riscontro da parte della clientela e del numero sempre più crescente di ordini giornalieri, la campagna di assunzioni su Milano non ha dato l’esito che ci si attendeva, molti giovani si sono presentati ai colloqui ma poi non hanno accettato l’attività anche se regolarmente contrattualizzata e adeguatamente remunerata. Vari i motivi del rifiuto, come quello di doversi impegnare per una giornata di lavoro costante, per tutti i giorni della settimana, ovviamente esclusi quelli di riposo. Per poter incontrare quindi un “maggiordomo” stile inglese nelle nostre case bisognerà attendere. Tuttavia Helbiz continuerà nel  percorso di assunzioni consapevole della sua volontà di continuare ad investire in Italia e di offrire una prospettiva lavorativa solida a tutti coloro che ne coglieranno l’opportunità. Helbiz è leader globale nei servizi di micro-mobilità e consegna di cibo, lanciata nel 2015 a New York, gestisce  una flotta di  monopattini, biciclette e motorini elettrici su una unica piattaforma che si avvale di un programma di intelligenza artificiale e una mappatura ambientale in 35 città in tutto il mondo e con 2,7 milioni di utenti registrati. Nei giorni scorsi la società ha annunciato la sua partnership con il Gruppo Sanpellegrino,  all’interno dell’app Helbiz, attiva ogni giorno per 12 ore,  sarà possibile acquistare acqua Panna e S. Pellegrino, le acque del fine dining internazionale, presenti  sulle migliori tavole di oltre 150 paesi in cinque continenti. Helbiz Kitchen si avvale dei migliori fornitori con l’obiettivo di offrire ai propri clienti prodotti di qualità. «Avere al nostro fianco un Gruppo di fama internazionale come Sanpellegrino, è per noi motivo di orgoglio. La qualità di quest’azienda non ha bisogno di presentazioni e riflette l’attenzione ai dettagli su cui si basa l’esperienza culinaria di Helbiz Kitchen», ha commentato Rossella Di Dio, CEO di Helbiz Kitchen. Gli ha fatto eco Giacomo Giacani, Marketing Manager del Gruppo Sanpellegrino: «Fra le varie iniziative che stanno concretamente contribuendo a dare nuovo impulso alla ripresa e alla trasformazione del settore della ristorazione c’è l’interessante progetto di Helbiz Kitchen, una realtà giovane e dinamica che abbiamo scelto di sostenere con entusiasmo, in coerenza con le iniziative messe in campo da Sanpellegrino per favorire la ripresa del mondo della ristorazione in tutte le sue espressioni». Con un unico ordine e un’unica consegna, i clienti potranno avere a domicilio tutte le 6 specialità gastronomiche di Helbiz Kitchen. In un momento delicato come quello attuale post pandemico, una giovane azienda in crescita e che sta investendo in Italia non può che farci piacere. Harry di Prisco

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Bionic Kitchen apre a Napoli un nuovo locale vegano il Bionic Burger

Un’alimentazione ricca di vegetali è indispensabile per un futuro sostenibile I Vegani  mangiano esclusivamente alimenti di origine vegetale, come frutta, anche in guscio, ortaggi, legumi e cereali. Per loro, ma non solo,  Ha aperto a Napoli un nuovo burger, su iniziativa di Bionic Kitchen, che si è specializzata nella preparazione di  cibo sano. I panini 100% plant based sono i protagonisti del nuovo trend alimentare, basato su tutela della biodiversità e riduzione dell’impatto ambientale. Napoli risponde a questa richiesta di mercato con Bionic Burger, che con i suoi panini vegani, colorati e sostenibili, si potrà trovare da lunedì 11 ottobre su Uber Eats. L’idea nasce dall’incontro di tre amici Raffaella Comune (biologa nutrizionista), Fabrizio Zambardino (Restaurant Manager) e Davide Baldissara (esperto di Comunicazione Digitale). Raffaella Comune così chiarisce i motivi della scelta: «Ci siamo accorti che a Napoli mancava totalmente una cucina che proponesse cibo sano e sostenibile. Così abbiamo deciso, durante la pandemia, di trasformare il nostro vecchio laboratorio in una Ghost Kitchen specializzata in questo tipo di prodotti, lanciando 3 brand che rispondessero a diverse esigenze». Bionic Burger è infatti il terzo format lanciato da “Bionic Kitchen”, dopo “Cambiovita”, healthy bistrot, e “Dietahhh!!!”, brand che consente di ordinare la propria dieta a domicilio direttamente su Uber Eats.  I motivi alla base della scelta vegana, spiega  Fabrizio Zambardino, ceo di Bionic Kitchen, sono: «Crediamo che un’alimentazione ricca di vegetali sia indispensabile per un futuro sostenibile. Secondo il WWF, in Europa, l’industria della carne è oggi una delle principali responsabili dell’emissione di gas serra nell’atmosfera, producendo il 14% delle emissioni globali, più dell’intero settore dei trasporti, considerando treni, macchine, aerei e camion. Cambiare le nostre scelte alimentari e adottare una dieta meno ricca (se non priva) di carne può avere un impatto davvero significativo. Mangiare 100% vegetale, cominciando anche solo una volta a settimana, può fare la differenza». Nel menù ci sono hamburger rigorosamente “Beyond Meat” con farciture che strizzano l’occhio agli Usa (il “The Yankee” è un cheesburger con formaggio vegano) e al Giappone (gli ingredienti del “Tokyo Vibes” sono soia, alga wakame, crema di patate viola e cavolo viola marinato). Completano l’offerta lo “Spicy Chick” (Cotoletta piccante, insalata, funghi, salsa al pomodoro in agrodolce); il “Moana” (Hamburger Beyond Meat, patate al forno, cipolla in agrodolce caramellata, pecorino al tartufo e buccia di limone) e il “Miami Vice” (Burger di lenticchie, guacamole e coleslaw). Per completare il pranzo si possono ordinare anche patatine al forno croccanti magari con fonduta di tartufo e una selezione di birre.  Harry di Prisco

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Una cena di gala per ragazzi speciali

Meglio dare che prendere ma talvolta può esserci più umiltà nel ricevere che nel donare Alla Locanda degli Amori e Sapori in Via Lucullo di Bacoli  si è tenuta sabato scorso una cena di gala per venire incontro alla valorizzazione di ragazzi diversi ma speciali. Le degustazioni sono state condotte dall’Executiv Chef Rosario Annunziata , noto maestro di cucina e dell’alimentazione senza glutine (Università Federico II di Napoli). La serata, riuscitissima, è stata caratterizzata da un percorso enogastronomico delle prelibatezze del nostro mare e della terra dei Campi Flegrei. E’ seguita la degustazione delle dolcezze della giovane lady chef pasticciera Mariagrazia Prignani, allieva dello chef Annunziata.  Il giornalista Renato Rocco, direttore de “La Buona Tavola Magazine” ha collaborato all’organizzazione dell’evento. Anche lo chef Alfonso Falanga ha dato il suo contributo alla stupenda serata che si è svolta all’insegna della solidarietà e della collaborazione. L’entusiasmo di Martina, Luisa, Mariarosaria e Mariapia è alle stelle, sono ragazze speciali che da oltre 15 anni si impegnano nella ristorazione che è per loro  motivo di autostima e crescita, professionale e personale.  I ragazzi hanno lavorato  a fianco dello chef Rosario Annunziata e della pasticciera Mariagrazia Prignani, oltre che per la realizzazione dei prelibati e squisiti piatti, anche al servizio in sala veramente impeccabile, riscuotendo il plauso degli ospiti in sala,  soddisfatti  delle numerose e ottime  portate servite. Non è il primo evento di questo tipo che ha la finalità di essere sempre vicini ad ogni realtà che si occupa di far del bene, talvolta basta poco per motivare chi   ha  bisogno solo di una parola di incoraggiamento. Un’emozione unica non è solo il dare ma anche ricevere. Sono ragazzi meticolosi nel portare a termine con serietà e impegno il loro lavoro e, soprattutto,  ti ricambiano con grande affetto e sorrisi che ti riempiono il cuore di gioia. Tanti i partecipanti che hanno voluto sostenere questo progetto di solidarietà e ci auguriamo aumentino sempre di più Harry di Prisco

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Praga: Il cuore pittoresco d’Europa

La Repubblica Ceca è il paradiso dei gourmet e ovviamente la birra non è tutto. La cucina locale forse è un poco pesante, ma come resistere, tanto per la dieta c’è sempre tempo. Si inizia con la zuppa del giorno, la più famosa è quella con i canederli. Le specialità più ricercate invece sono il lombo di manzo alla panna e la carne di maiale arrosto. La cucina ceca è stata influenzata dai vari popoli con cui è venuta in contatto nel corso dei secoli, i piatti più conosciuti sono il gulasch (spezzatino, meno piccante che in Ungheria), il filetto di manzo con canederli (svíčková)  o l’anatra arrosto con i crauti. La carne affumicata, spesso è servita come antipasto, il piatto di carne più diffuso è il  maiale arrosto (vepřové), con contorni di crauti e gnocchi di pane o patate. Un piatto molto particolare è il formaggio fritto. Le porzioni nei ristoranti sono sempre abbondanti  e i prezzi sono davvero molto bassi, una cena a base di carne e birra costerà alla fine quanto da noi una pizza. La cucina ceca  non è molto nota,  tranne ovviamente il prosciutto di Praga e la birra, quella di qualità migliore  è di  Pilsen. Si dice che la birra di Pilsen sia il vero tesoro del Paese, ma in ogni regione della Boemia e della Moravia si trovano birre eccellenti e dal gusto originale. Da chiarire inoltre che come in Russia non conoscono quella che noi chiamiamo “insalata russa”, così i praghesi per il loro prosciutto non danno un appellativo preciso, anche se ottimo. La cucina ceca nasconde in sé specialità come l’arrosto di maiale con canederli di diversi tipi e crauti, ma anche cialde di patate con spezie fritte nello strutto o canederli alla ricotta ripieni di frutta e cosparsi di burro fuso. Tra i piatti interessanti della cucina ceca ci sono anche piatti a base di verdure e legumi, carne di coniglio o selvaggina. Tra le specialità ceche figurano anche piatti senza carne, piatti dalla preparazione complessa, ma anche piatti che si possono facilmente replicare a casa per tutta la famiglia. Da non dimenticare le ottime salse e le zuppe. Si vanno diffondendo anche piatti vegetariani, vegan o per celiaci. Ottimi i piatti a base di  pesce fresco d’acqua dolce. E i dolci  tradizionali ? I dolci come i buchteln ripieni di powidl e le crostate, che i Cechi amano così tanto, i più diffusi sono le  palačinky, che sono delle crepes ripiene di marmellata o cioccolato ricoperte di gelato e panna montata. Oltre lo strudel di mele  tipico del Trentino Alto Adige e dell’Austria – anche se le sue origini sembrano risalgano ai turchi – sono da assaporare le torte eccellenti, come quella  al miele con noci (medovník); canederli alla frutta; i tubetti di Hořice, che sono cialde arrotolate ripiene di crema; il pan di zenzero dolce di Pardubice, la cui ricetta è addirittura secolare; le orecchie di Štramberk, dal sapore speziato. Quello che viene detto manicotto, venduto per la strada, invece non è un prodotto tipico. Da non dimenticare i liquori: l’Idromele, che si ottiene facendo fermentare il miele nell’acqua; lo Slivovitz, un’acquavite ricavata dalla fermentazione delle prugne; e il più tipico di tutti, la Becherovka,  un liquore con gradazione alcolica del 38,5 %,  prodotto con l’acqua termale di Karlovy Vary, risale al 1807. La ricetta segreta originale è un segreto di famiglia, preparata a base di erbe, è un  digestivo  ma ottimo anche per curare il mal di gola o il raffreddore. Come souvenir si possono acquistare le tradizionali cialde termali tipiche (lázeňské oplatky). La Repubblica Ceca  è una festa dei sensi, le narici e la gola sono inebriate con il profumo e il sapore di tante eccellenti specialità che, da sole, valgono un viaggio in questo piccolo ed accogliente Paese così ricco di tante bellezze. Harry di Prisco

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Record di turisti in Croazia nel mese di agosto

Un numero crescente di turisti ha scelto la Croazia per le vacanze In Croazia ad agosto sono stati realizzati più di 30 milioni di pernottamenti La Croazia nell’agosto scorso ha avuto un vero record di arrivi da molti paesi del mondo, attestandosi come meta sempre più gradita ai turisti che voglio trovare una destinazione sicura e vicina, dove i prezzi sono contenuti e le bellezze delle città d’arte e delle sue spiagge sono ambite da tutti. Nell’agosto 2021 in Croazia si sono registrati 4,3 milioni di arrivi e 30,7 milioni di pernottamenti, ovvero il 59% in più di arrivi e il 46% in più di pernottamenti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Allo stesso tempo, i turisti stranieri hanno realizzato 26,7 milioni di pernottamenti, mentre i turisti nazionali hanno realizzato 4 milioni di pernottamenti. Rispetto ai risultati del 2019, ad agosto di quest’anno sono stati realizzati l’86 % degli arrivi e il 93 % dei pernottamenti. Le destinazioni che hanno attirato il maggior numero di visitatori sono: Dubrovnik è in cima alla classifica con 164.000 arrivi, Spalato subito dopo con 160.000, Rovigno (149.000), Medulin (125.000) e Parenzo (125.000). Le statistiche ancora non definitive segnalano che ad agosto la maggior parte dei turisti proveniva dalla Germania (1,1 milioni), Polonia (338.000), Austria (317.000), Repubblica Ceca (250.000), Slovenia (239.000) e Italia (205.000). Di questi paesi con il maggior numero di arrivi ad agosto, rispetto all’agosto dello scorso anno, sono giunti in Croazia dalla Germania l’83% in più, mentre il 7% in più provenivano dalla Polonia, il 182% in più dall’Austria, il 30 % in più dalla Repubblica Ceca, dall’Italia addirittura il doppio. I turisti Sloveni sono stati in pratica gli stessi riferendosi al medesimo periodo dello scorso anno. Nikolina Brnjac Ministro del Turismo e dello Sport della Croazia ha dichiarato: «Possiamo essere soddisfatti dei risultati dei primi otto mesi e vorrei ringraziare tutti per l’impegno, il lavoro, l’adattabilità e la responsabilità. L’anno turistico continua e la migliore prova è il fatto che in questo momento ci sono circa 680.000 turisti in Croazia, che è il livello del numero di turisti che abbiamo avuto in questo momento nel 2019».  Pertanto il mese di settembre si apre con i migliori auspici e «vogliamo continuare allo stesso ritmo per stimolare ulteriormente lo sviluppo economico e garantire una posizione di partenza ancora migliore per il turismo per il prossimo anno», ha concluso il ministro  Nikolina  Brnjac. La maggior parte dei pernottamenti sono stati in residenze private come campeggi e hotel. L’incremento più alto rispetto all’anno precedente è stato ottenuto negli alloggi dei campeggi (93% in più) e hotel (86% di pernottamenti in più), seguiti dagli alloggi privati ​​e charter, con una crescita media di circa il 35%.  Il direttore dell’Ente Nazionale Croato per il turismo Kristjan Stanicic, ha affermato: «Alle nostre spalle c’è la parte principale della stagione estiva dove l’intero settore turistico croato ha svolto un ottimo lavoro. Abbiamo davanti a noi settimane in cui, secondo i segnali dei nostri più importanti partner e tour operator, possiamo aspettarci un traffico turistico molto buono». La Croazia non si ferma a rallegrarsi dei risultati raggiunti, anzi ha già predisposto diverse attività promozionali per garantire un’ulteriore visibilità del  Paese nel mercato turistico, al fine di  consolidare le posizioni raggiunte dalla Croazia, scelta  come una destinazione di qualità, diversificata e soprattutto sicura in cui vengono rispettate le misure epidemiologiche dei protocolli. Nei primi otto mesi di quest’anno ci sono stati in Croazia 10,7 milioni di arrivi e 67,9 milioni di pernottamenti, ovvero il 56% in più di arrivi e il 43% in più di pernottamenti rispetto ai primi otto mesi del 2020. Le destinazioni più gettonate sono state: Rovigno con 2,7 milioni di pernottamenti, Vir e Parenzo con 2 milioni di arrivi. Questi dati confermano che la Croazia ha molto da offrire con le sue innumerevoli bellezze naturali, il suo patrimonio culturale ed eno-gastronomico. La Croazia è una terra ricca di tradizioni e molto variegata, è la terra delle mille isole, ma è anche la terra dei mille volti della gastronomia, qui si trovano piatti a base di pesce tipici della tradizione mediterranea, e piatti a base di carne originari dell’entroterra. Harry di Prisco

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Basilik il locale solidale di Leopoli dove andare a mangiare per fare del bene agli altri

In Ucraina il ristorante-bar solidale “Basilik” è la prima iniziativa per venire incontro alle categorie bisognose della popolazione e dove far conoscere la cucina italiana Nella ripresa dalla pandemia vi è il pericolo di “Dimenticare chi è rimasto indietro” la misericordia invece “non abbandona chi rimane indietro” è il monito di Papa Francesco Si dice che quando si mette in gioco una donna, il successo è assicurato. A Leopoli (Lviv in ucraino) una donna aveva un folle desiderio di fare del bene e aiutare gli altri. Ulyana Kuzyk è la fondatrice della Charitable Foundationsenza fine di lucro, trae forza e ispirazione per essere utile al cambiamento in meglio del mondo per venirein soccorso delle persone fragili e vulnerabili. La sfera sociale per Ulyana è quella che vive da molti anni da volontaria la cui vita è cambiata radicalmente con l’inizio della Rivoluzione della Dignità. A Leopoli vi è una grande necessità di aiutare chi ha bisogno per chi si è trovato in circostanze di vita difficili. Laboriosa, persistente e allo stesso tempo femminile, ha deciso di realizzare un progetto per sostenere le persone socialmente vulnerabili. Nasce così l’idea di creare il “Basilik“,  un caffè sociale dove far conoscere anche la cucina italiana. Lo scopo di questa iniziativa sociale è quello di impiegare i gruppi vulnerabili della popolazione e di destinare loro i proventi in beneficenza. Si tratta della prima iniziativa del genere in Ucraina nella città di Leopoli. L’imprenditoria sociale è il più grande progetto di sviluppo del business sociale in Ucraina nel campo della fornitura di servizi alimentari, per consentire di risolvere le necessità sociali delle categorie bisognose della popolazione. Basilik è quindi un esempio concreto di come un progetto sociale può  creare utili da destinare ai più bisognosi. Il piano è stato presentato al concorso regionale dei microprogetti ed è stato accolto nella categoria dell’imprenditoria sociale, i fondi ricevuti sono serviti per acquistare l’attrezzatura necessaria per il locale. «L’impresa più ardua è stata quella di riparare l’edificio assegnato dal consiglio comunale di Lviv, era poco più di un rudere. Con l’aiuto di volontari, amici e persone premurose, siamo riusciti in dieci mesi di duro lavoro ad effettuare le riparazioni necessarie», afferma Ulyana Kuzyk. A volte le forze venivano meno e il tempo trascorreva, ma la volontà di realizzare l’impresa dava sicurezza che il sogno si sarebbe presto realizzato. Tanto impegno è stato premiato, oggi il caffè solidale “Basilik”, costituito da due locali uno per 50 persone ed uno per 20,   in una zona accogliente e affascinante della città di Leopoli in via T. Chuprynky n. 67-69 General Street è il punto di riferimento di tante persone della ridente città ucraina. Sono cinque le persone che collaborano con Ulyana, fra cui uno chef ed una madre di un bambino gravemente ammalato. Tutto il guadagno, tolte le spese (il costo maggiore è la bolletta per la luce poiché la società elettrica non ha voluto fare sconti e il fitto al Comune), serve per fare beneficenza, appena mettono da parte qualche soldo  fanno una festa: una volta una pizza per i bambini le cui famiglie non possono permettersi svaghi, in un’altra occasione un pranzo per madri vedove che hanno perso ogni sostegno. Oggi il caffè solidale è diventato una istituzione ed è molto apprezzato dai visitatori. Pizza, focaccia, grissini: queste ed altre le prelibatezze che si possono gustare della cucina italiana oltre alle specialità della cucina ucraina ed europea. Questo il commento di un cliente: «È delizioso, accogliente, con una particolare atmosfera, voglio tornare qui ancora e ancora». Ulyana Kuzyk commenta: «Tutto è possibile, l’essenziale è desiderarlo con fermezza, a volte i sogni diventano realtà». Infatti non bisogna dimenticare che ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare e se si sogna da soli è solo un sogno che svanisce presto, se invece si sogna insieme è la realtà che comincia, siamo pertanto più che certi che saranno sempre di più le persone che vorranno aiutare Ulyana a realizzare completamente questo progetto che era solo un sogno. Harry di Prisco

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Il tormentone dell’estate è lo SBritz® !

Bere responsabile con un drink con poco alcool per un consumo legato alla convivialità e alla moderazione Il nuovo drink dell’estate 2021 è lo SBritz®, la variante B, con la B di birra, dello Spritz: tenuto a battesimo dal re italiano del bartending, Bruno Vanzan che lo ha scelto come il drink analcolico ufficiale del suo tour Emergenza Aperitivo.  In tour con Bruno Vanzan nei locali più cool della Penisola per diventare il “tormentone” beverage dell’estate 2021: si chiama SBritz® ed è lo Spritz made in Bologna, cocktail leggero, colorato e sofisticato, dalla gradazione alcolica bassa, se non nulla. Il segreto? Sostituire la P di prosecco con la B di birra (e di Bologna), da cui prende vita il gioco di parole. L’intuizione di re-interpretare in chiave super contemporanea uno dei drink più popolari dei nostri tempi è di Fabbri 1905, storica azienda nata sotto le Due Torri oltre 100 anni fa non a caso proprio come Distilleria, tra le prime a intuire le potenzialità del drink analcolico o a ridotto grado alcolico, promuovendo un concetto di consumo legato alla convivialità e alla moderazione. Due aspetti sempre più richiesti da un consumatore uscito più maturo dalla crisi, attento tanto alla qualità quanto agli aspetti salutistici, e alla continua ricerca di sfumature di aromi e sapori dati da ingredienti naturali e garantiti, non appiattiti da alte gradazioni alcoliche. «Con questo progetto – spiega Nicola Fabbri, consigliere delegato dell’azienda – abbiamo l’ambizione di offrire nuovo slancio al rito dell’aperitivo, favorendo un consumo consapevole gradito anche a chi non apprezza gli alcolici. L’auspicio è che l’inusuale alleanza tra mondo cocktail e birra consenta di conciliare gusto, qualità, moderazione e fantasia, suggerendo nuove occasioni di consumo in un momento certamente non facile». Così lo SBritz®, nome singolare oltre che marchio già registrato da Fabbri in Europa e UK, nasconde in realtà una pluralità di proposte da gustare, adatte a diversi palati e anche a diversi momenti della giornata. Non a caso il claim dell’iniziativa è Fabbri SBritz®. I colori dell’aperitivo italiano. Sei le proposte, che rendono questo rito della socialità ancora più leggero, colorato e divertente: SBritz® Hugo (anche in versione rosè con SBritz® Hugo Rosè), Due Soli SBritz®, SBritz® Skiwasser, Marendry SBritz®, Ocean Blue SBritz®, Dark SBritz®. Tra i drink più richiesti del momento c’è lo SBritz® Hugo, reinterpretazione di un cocktail di grande tendenza, dalla fresca sfumatura di sambuco. Proprio l’Hugo, nella versione rosé e zero alcool – SBritz® Hugo Rosé Zero – è il cocktail scelto da Bruno Vanzan come unico cocktail analcolico proposto nel suo tour estivo “Emergenza Aperitivo”. «Lo SBritz® 0.0 – spiega il celebre bartender – rappresenta una valida alternativa per chi è alla ricerca di gusto non banale ma alcool free o low alcool. Il malto della birra, unito al gusto degli sciroppi Fabbri e alla soda, crea un mix in grado di stupire anche i più scettici». Così da Bergamo a Potenza, da Roma a Menfi, da Grosseto a Marsala, e così via, saranno 9 i locali e le spiagge più cool della Penisola dove ad agosto si potrà gustare in anteprima lo SBritz® Hugo Rosé Zero in attesa che la variante B dello Spritz dilaghi e questa volta solo con effetti benefici. Lo SBritz® nelle sue tante sfumature entrerà fra l’altro nei seminari per appassionati tenuti da Bruno Vanzan all’interno della sua Academy itinerante per l’Italia. H di P

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