Mangiare è un modo per far parte della natura che ci circonda (i buddisti prima di mangiare un animale, lo ringraziano per la funzione che sta assolvendo). Mangiare può essere un momento di condivisione di affetti e sensazioni (i Romani dicevano che non si era veramente amici di qualcuno finché non si condivideva il sale, cioè finché non ci si mangiava insieme).
La cucina di un popolo è, infine, una testimonianza della sua civiltà. Tutti i popoli e tutte le civiltà hanno da sempre sviluppato una loro cucina a secondo di quali cibi avevano a disposizione e questi cibi a loro volta hanno anche condizionato scelte religiose (la mucca per gli indù, il maiale per gli islamici, la separazione tra latte e sangue per gli ebrei, ecc.), sociali ed economiche (i mercanti intraprendevano lunghi viaggi anche per rifornire l’Europa di spezie e prodotti esotici).