Per i CRAFUS si utilizza il fegato del maiale macinato e avvolto nel mesentere.
Il prodotto si presenta sotto forma di una piccola polpetta. Da qualche anno la riscoperta e la divulgazione di questo povero piatto della tradizione, proveniente da Buja e Artegna, avviene grazie all’Ecomuseo delle Acque del Gemonese in collaborazione con le Lady Chef dell’Unione Cuochi FVG nell’ambito del Progetto “Pan di Sorc”
Ingredienti per 6 persone
500 gr di fegato di maiale, 80 gr di rete di maiale, mezzo cucchiaio di burro, 120 gr di “ Pan di Sorc “ ( pane di frumento, segale e mais cinquantino) raffermo, 10 gr di uva sultanina, buccia gialla di limone e arancia, 1 mela renetta, 2 piccole cipolle bianche, mezzo bicchiere di vino bianco secco, 1 pizzico di cannella e una grattata di noce moscata, pepe, sale 8 cucchiai di polenta gialla morbida
Preparazione:
Macinare il fegato attraverso il disco medio e mettere in una bacinella, grattugiare il pane e aggiungere metà nel fegato, macinare l’uvetta ammollata e strizzata, la scorza grattugiata di limone e arancia, la mela e la cipolla, unire le spezie il sale, e quindi mescolare molto bene e lasciare riposare in frigorifero per almeno 1 ora.
Lavare con acqua e aceto la rete del maiale, asciugarla e allargare su un tavolo da lavoro, tagliare a quadri e dividere la preparazione in tante polpettine ( 2 a persona ), passarle nel resto del pane grattugiato, appoggiarle sulla rete e avvolgerle.
Metterle in frigorifero per qualche ora, poi farle rosolare da ambo i lati bagnare con il vino bianco e far evaporare. Coprire per pochi minuti.
Mettere 2 cucchiaiate di polenta sui piatti e appoggiare 2 crafus, irrorare con il sughetto formato e servire ben caldo
Germano Pontoni Maestro di Cucina